Lungo l’elenco di beni immobili trasferibili. Nella lista pubblicata sul sito del Demanio anche due chiese e immobili della Napoli sotterranea. Alcuni lotti da Procida e Capri
Ci sono alcuni pezzi di Napoli, e della provincia, che vanno in vendita. Per l’esattezza, sono 1063 nell’intera Campania e appartengono al demanio: potrebbero esservi interessati i privati o gli enti locali, perché in questo eterogeneo elenco di edifici, immobili, lidi, fortini, chiese, scuole e appezzamenti di terreno, potrebbe persino scapparci il proverbiale affare.
Del resto, bisogna far cassa e sul sito dell’Agenzia del Demanio già campeggia l’elenco dei beni incedibili e di quelli trasferibili, dai quali una Società per la gestione del risparmio individuerà quelli effettivamente in vendita. Ma nel Napoletano, desta curiosità l’elenco dei seicentouno beni trasferibili, quattrocento dei quali sono – udite udite – ex ricoveri dell’ultima guerra, disseminati lungo la Napoli sotterranea, da Chiaia a Mezzocannone. Prezzo di partenza, un euro. Da Palazzo San Giacomo, il Comune guarda interessato.
Non mancano edifici che potrebbero finire nel mirino dei privati, dal palazzetto dell’Istituto d’arte Palizzi di piazza Salazar (15 milioni di euro) all’ex Dogana del Sale di via Marina, passando per il Lido Pola di Coroglio (che oggi non se la passa benissimo) e persino del nuovo campo profughi di Scampia. E ancora: in vendita potrebbero finire un playground all’Arenella e due chiese, Santa Maria di Betlemme (il valore è di circa 455mila euro) e Santa Maria Maddalena ai Cristallini, nella zona della Sanità.
Ampliando il raggio d’azione alla Provincia, ecco comparire una scuola materna a Lacco Ameno e un fortino ad Anacapri, ma anche un’area di risulta di un fabbricato nel coloratissimo borgo della Corricella, sull’isola di Procida.
fonte http://napoli.virgilio.it/primopiano/napoli-vendita-600-pezzi-demanio.html
