di Diego Senese
Continua l’assalto alla zona champions da parte degli azzurri che centrano la terza vittoria consecutiva in campionato. Dopo Fiorentina e Cagliari stavolta è toccata alla Sampdoria. Vittorie a suon di gol che finalmente lasciano alle spalle le prestazioni scialbe ed opache delle precedenti giornate. Tutti hanno ritrovato la via del gol. Da Callejon ad Hamsik, da Mertens a Higuain, persino Insigne, già segnalato per l’ottimo stato di forma non solo fisico ma soprattutto per l’approccio mentale per come sta affrontando il finale di stagione.
Contro la squadra di un ipotetico allenatore futuro, Mihajlovic, i ragazzi di Benitez hanno vinto per 4-2 giocando in scioltezza pur essendo passati in svantaggio grazie ad un rovinoso autogol di Albiol su cross di Eder. Infatti la manovra in attacco degli azzurri era sempre pericolosa tanto da pervenire al pareggio con un tiro di Gabbiadini per niente irresistibile e non trattenuto dal portiere Viviano che si faceva sfuggire il pallone tra le mani facendolo passare sotto le gambe! Tutto materiale per “Mai dire gol” e degno di premio da “Tapiro d’oro”! Restituito il favore dalla Samp, dopo la saga degli errori, il Napoli ha premuto il piede sull’acceleratore trovando il vantaggio con un gran gol di Higuain a termine di un bel fraseggio in attacco, per poi replicare con una perla di “Lorenzinho” che realizza uno dei suoi più bei gol in carriera. Destro a giro che s’insacca! Gioia e lacrime per il figliuol prodigo, che scaccia definitivamente i fantasmi dell’ infortunio passato. Poi ancora Higuain su rigore procurato da Hamsik ed un bolide dai trenta metri di Muriel, fissano il risultato finale. Insomma è un Napoli che con il vento in poppa continua a divertirci. Il ritrovato stato di forma dei calciatori, la compattezza e l’attenzione tattica in campo e la convinzione dei propri mezzi lasciano ben sperare per l’obiettivo champions. Lazio a tre punti di distanza e Roma a due. Si può fare… direbbe un noto personaggio casalingo, ma solo se si prosegue su questa strada, senza dimenticare il cammino per Varsavia giunto ormai alle semifinali con gli ucraini del Dnipro.
DIEGO SENESE
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.