di Gennaro Napoletano
Ci siamo interessati poco di un Comune come CASALNUOVO con il quale siamo legati da una strettissima fratellanza, chiediamo scusa, cercheremo di rimediare con il dovuto interesse
Casalnuovo di Napoli (Casalnuov ‘e Napule in napoletano) è un comune italiano di 49.904 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania, centro virtuoso di grande interesse artigianale ed industriale nel campo tessile e manifatturiero. Casalnuovo nasce con regio decreto 25 febbraio 1929, n. 316, per scorporo dal Comune di Afragola, già Città d’Italia con RDL 5 ottobre 1935, è situato a ridosso del capoluogo partenopeo, di cui anticamente costituiva un casale di grande valenza storica sulle rovine di Archora, uno dei villaggi dai quali aveva tratto origine la città di Afragola. Se, uscendo da via San Marco, si svolta a destra sulla strada per Casalnuovo, si giunge al ponte dell’ A16 Napoli – Canosa. Svoltando a destra, ci si inoltra per via Napoli, che giunge alla rotatoria del centro commerciale “Meridiana”. Svoltando ancora a destra, entriamo nella SS7bis, o Variante alla via Nazionale delle Puglie, il lato destro della strada percorsa fa parte della città di Afragola, dal ponte dell’autostrada fino all’hotel Clinton fa parte della contrada Salice.
Anticamente tale area era di pertinenza dei casali di Afragola anche se una fonte ci segnala che esso potesse essere considerato come un’enclave della stessa Napoli, Oggi esiste una «contrada Salice» divisa in due, dagli attuali comuni di Casalnuovo e Afragola, qui esiste una chiesa o quel che ne rimane, sono i resti di Santa Maria la Nova al Salice.
Nel 1265, come riporta Matteo Spinelli nei suoi Annali, il re di Napoli Carlo I d’Angiò partì il 24 febbraio da Benevento e nei pressi di questa cappella ricevette le chiavi del Regno dal popolo e dalla nobiltà di Napoli. Carlo Cicala, il primo a pubblicare descrizioni dettagliate della cappella, partito da Poggioreale il re sostava in preghiera nel tempio, ultima stazione dell’entroterra di Napoli a essere toccata negli spostamenti a oriente dei sovrani, e poi proseguiva senza più fermate fino a Nola o persino Atripalda. Un bellissimo articolo del Dott. Domenico Corcione pubblicato il 1 gennaio 2014 sul sito del Gruppo archeologico Afragolese descrive in maniera storica scientifica il tutto. LEGGI L’ARTICOLO.
Tutto questo per evidenziare una valenza storica di enorme importanza che coinvolge Casalnuovo, Afragola, e Napoli. Qualcuno cerca di evidenziare un significato storico culturale distinto, ma una vera analisi e ricerca ci conduce ad un unico punto; Tutto ciò rappresenta la storia di Napoli e del suo regno, è da queste terre che ogni mattina centinaia di lavoratori, contadini, commercianti vari rifornivano la Capitale di un Regno grande come quello di Napoli.
Tra i grandi nomi di Casalnuovo, spiccano quelli di: Federico Scatola, grecista, filosofo, Filippo Manna, professore universitario, scrittore, il bravissimo attore Carlo Pisacane,noto come Capannelle in soliti ignoti di Nanni Loy,il cardinale e arcivescovo Alessio Ascalesi nato il 22 ottobre 1872, quando Casalnuovo era ancora uno dei casali delle fragole.
I riferimenti con Afragola, non me ne vogliano gli amici di Casalnuovo, non sono per evidenziare alcuna sudditanza ma bensì una comune storia fatta di grandi Uomini e tradizioni che questa terra generosa e felice ha sempre espresso ed esprimerà in futuro, fenomeni negativi come la terra dei fuochi non argineranno in alcun modo la generosità della nostra TERRA, che Felix è e tornerà Felix, finchè ci saranno persone innamorate e fiere della grande storia di questa terra, e se qualcuno si permette di definire il nostro patrimonio storico archeologico “ Fondi di tazzine anni 60” lo lasciamo a se stesso e alla sua momentanea arroganza, sicuramente di poca durata.