NAPOLI: IL NUOVO STADIO S. PAOLO

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di Diego Senese

Presentato  ufficialmente il  progetto  dell’ impianto  sportivo  di  Fuorigrotta.  Ci  vorranno  25 milioni  di  Euro per  la  ristrutturazione.  La  capienza  sarà  compresa  tra i 40-45 mila  spettatori, con  delle  modifiche  sostanziali dell’ architettura. Sparirà  la  pista  d’atletica ed  i  settori  di  distinti  e  tribune  avranno una  distanza  dal  campo  di  gioco  di  sette  metri.   Il  progetto  prevede  anche  l’eliminazione  del  terzo  anello  superiore  e  la  chiusura  di  quello  inferiore.   In  pratica  ci  sarà  un  unico  settore. Finalmente  compariranno i  maxischermi,  due  per  la  precisione  e  previste 25  postazioni  skybox.   Le  panchine  saranno  ricavate dalle  tribune  in  stile  inglese.  All’interno   previsti  box  e  salottini  individuali  per  aziende. Ci  sarà  anche  un  museo  della  storia  del Napoli. All’esterno  invece, il  nuovo  stadio  dovrebbe  avere  un  rivestimento  simile  a  quello  dell’Allianz  Arena di  Monaco  di  Baviera. Un  centro  commerciale  dovrebbe  sorgere  nell’immediate  vicinanze, e  si  potranno  utilizzare  i  600 posti  auto sotterranei   realizzati  e  mai  utilizzati  in  occasione  dei  mondiali  di  calcio  disputati  in  Italia  nel 1990.  L’inizio  dei  lavori  è previsto in primavera  del  2016  per  la  durata  di  due  anni  e  si  procederà  per  sezioni. Nel  frattempo  il  Napoli  potrà  continuare  a  giocare.  Ma è già  polemica  tra  la  tifoseria. Fuori  il S. Paolo sono  comparsi  murales  colorati d’azzurro  che  ricordano  ad  Aurelio  De Laurentiis   che  se  lo  stadio non  fa  il pienone  è  colpa  della  sua  falsa  programmazione!  A  progetto  presentato  ora  parte  l’analisi  da  parte  degli  uffici  comunali  competenti, mentre  l’assessorato allo  sport  sta  predisponendo  la  convenzione-ponte  per  l’affidamento del  S.Paolo  al  Napoli  di  ADL  fino  all’inizio  dei  lavori.  Il  presidente  ai  microfoni  di  KissKiss  Napoli  radio  ufficiale  del  Calcio Napoli  ha  così  commentato: “Più  che un  restyling si tratta  di un  progetto  preciso.  Avevamo il  termine  del  31  luglio  per  presentare  un  progetto  architettonico  ed  economico-finanziario.  Abbiamo  consegnato il  tutto  rispettando  i  tempi. Vogliamo ridare  un’anima  a  questo  stadio  e  renderlo  competitivo  come  tutti  quelli  moderni. Le  fasi  da  seguire  sono  tre: il  rinnovo  di  una  convenzione  che  abbia  una  durata  per  potere  proseguire  nell’iter  legislativo e  applicativo  del  progetto  presentato  dagli  architetti e  dagli  ingegneri  del  Calcio Napoli. Poi il  progetto  definito ed  infine  quello  attuativo. “  De Laurentiis  ha  aggiunto che  vorrebbe  che  il  nuovo  S.Paolo fosse un’iniziale  fase  ed  un  punto  di  partenza  per  poter  mettere  a  regime  le  capacità  creative  di  Napoli, perché  la  nostra  città  è  ricca  di  risorse!

Diego  Senese

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Gennaro Napoletano - Direttore Editoriale di LaFragolaNapoli.it