di Diego Senese
S’infrange sulla barriera del Dnipro il sogno europeo del Napoli. La possibilità di ottenere un risultato positivo sul campo neutro di Kiev è ormai definitivamente tramontata. Sotto una pioggia battente che ha reso ulteriormente difficoltosa la rimonta azzurra si è giocata una brutta partita, spigolosa e frammentata. Gli uomini di Benitez non sono riusciti ad imporre il proprio gioco mancando di incisività e soprattutto di precisione. Clamorose le palle gol avute da Higuain ancora una volta neutralizzate dal portiere ucraino Boiko, che vince alla grande il duello personale con il Pipita. Tra andata e ritorno le ha prese praticamente tutte.
Eppure il Dnipro non si è barricato in difesa, anzi quando poteva attaccava creando pure difficoltà alla retroguardia azzurra che come al solito concedeva il gol del definitivo k.o. su una marcatura come sempre non irresistibile di Britos. Il Napoli soffre terribilmente sulle palle alte sia in fase difensiva che offensiva. Copioni ed errori già visti da anni a questa parte e che tardano ad essere risolti. Nel settore avanzato molta confusione, idee annebbiate anche a causa della pioggia che vietava un fraseggio rasoterra e quasi obbligava ad alzare la palla con conseguente ringraziamento degli avversari. C’è poca voglia nel raccontare una simile disfatta. Soprattutto emerge un dato inequivocabile: ogni qual volta il Napoli viene messo sotto pressione sbaglia inevitabilmente! Lo ha dimostrato in campionato ed in Europa League. Tante, troppe le partite fallite e che potevano dare un significativo cambio di rotta in campionato. Così come in Europa. Nel momento decisivo gli azzurri non sono riusciti a battere il Dnipro che seppure ordinato e compatto non mi è sembrato avversario insormontabile. Niente Varsavia, niente finale e soprattutto niente Champions! Almeno per quanto riguarda l’accesso diretto proveniente dalla vittoria dell’ Europa League. Rimane da giocare uno spicchio di campionato che onestamente riserva poche possibilità per accedere in Champions. Praticamente i partenopei dovrebbero vincere tutte e tre partite rimaste…Cesena, Juve e Lazio. Ma resta da capire se la squadra di Benitez riuscirà a trovare motivazione e concentrazione dopo una sconfitta che gli è costata l’ eliminazione. Perché questa sconfitta pesa davvero come un macigno non solo per i calciatori ma per tutta la città che già pregustava una finale con il Siviglia. Non ci resta che bere questo amaro calice e guardare avanti. Siamo caduti rovinosamente a terra prendendo una brutta botta ma il Napoli ed i napoletani sapranno rialzarsi per riprendere con speranza il cammino verso grandi successi.
Diego Senese