di Gennaro Napoletano
Noi siamo stati sempre nella convinzione che i problemi non vanno nascosti e minimizzati nel loro vero contenuto sociale, culturale, insomma in ogni sua forma , anzi al contrario vanno giustamente evidenziati ed esposti con conoscenza e perizia, in modo particolare quando si riferisce a “persone”, cittadini che pur vivendo in un loro “universo culturale” meritano rispetto e degna considerazione. Per non farla lunga, il tutto è riferito ad un articolo pubblicato nel grande zibaldone del web, dove in modo spregiudicato si evidenziava una condizione sociale disastrosa che a sentire l’illustre giornalista pluri testatato, non aveva scelta ne tanto meno risposta. Mi domando; quante volte l’illustre comunicatore sarà passato per quelle povere vie e vicoletti delle salicelle per descrivere così approssitivamente questo “caso” mediatico, al momento all’attenzione della solita stampa denigratoria alla ricerca dello scoop, quello che ti fa salire nei sondaggi pubblicitari? Solo una prepazione insufficiente e poco qualificata può giustificare un attacco disonesto al discorso, in termini di preparazione a scienze sociali. Ribadiamo che la situazione delle “Salicelle” è gravissima, ancora più grave di quanto descritta dall’illustre corrispondente che non si risparmia nemmeno alcuni riferimenti che sono gravi, perchè esistono cittadini delle salicelle che ogni giorno affrontano con grande coraggio quel contesto, ci sono polizziotti e carabinieri che fanno il loro dovere senza indugiare, ci sono preti che vivono quel quartiere, ci sono autisti pubblici che rispettono il proprio percorso, ci sono giovani che il lavoro lo inventano in tante genialità del momento. C’è una giovane mamma che partecipa graduitamente alla pulizia della basilica antoniana, pur avendo mille guai per una separazione che non finisce mai tra burocrati e avvocati, ma ci crede. E’ nel rispetto di queste persone, saranno pure poche, che non accettiamo questi modi di imporre la solita informazione denigratoria nella quale l’unica finalità vera è la speculazione senza limiti. Noi ci passiamo per quelle vie,sappiamo anche che corriamo qualche rischio quando ci passiamo, conosciamo il problema alla sua radice, più volte anche senza alcun riflettore mediatico ci siamo interessati ai 10, 100, 1000, problemi delle salicelle di Afragola, che non sono piccoli salici che una volta coprivano quella terra generosa, che poi tra l’altro una situazione che è estesa anche ad altri quartieri, come ad esempio, il parco verde di Caivano, o cong di Acerra, e di tutti quei bronx costruiti intorno alla grande periferia di Napoli dove non ci sono leggi ne regole dove la grande criminalità organizzata attraverso la micro criminalità continua a depredare un territorio che non ha più voce ed è lasciato a se stesso.
Siamo daccordi con il sindaco di Afragola al divieto di utilizzare riprese delle salicelle nella nota serie televisiva perchè in esse non si evidenzia quel lato umano, per il quale, invece, a nostro giudizio, merita maggiore attenzione, un programma di vera sensibilizzazione che coinvolge tutti, attori, e veri prodagonisti, mirato a un vero riscatto civile e culturale.
Gennaro Napoletano