L’agente municipale era affetto da due tumori: è spirato all’alba DI IERI
Michele Liguori aveva 59 anni, il vigile urbano di Acerra, unico agente del settore ambiente della Polizia municipale di Acerra. Era uno dei simboli della lotta ai rifiuti tossici nella Terra dei fuochi.
A maggio scorso gli erano stati diagnosticati due tumori e da allora le sue condizioni sono rapidamente peggiorate. Per anni Liguori ha lavorato nel settore ambientale della Polizia municipale di Acerra.
Il”vigile eroe”, così lo definiscono l’oncologo Antonio Marfella e don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano in prima linea nella lotta in Terra dei fuochi, I funerali sono stati celebrati stamattina ad Acerra alle 10,30 nella chiesa di Sant’Alfonso
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Lo ha ricordato definendolo “un servitore delle istituzioni”.
“In questo momento l’unica cosa utile che possiamo fare per Michele è portare rispetto alla sua famiglia, che ha subito questo grave lutto. Per le considerazioni ci sarà tempo”, ha detto il sindaco di Acerra,
Raffaele Lettieri, commentando la morte del vigile. Liguori era impiegato nel nucleo ambientale del Comune e in questi anni aveva scoperto diverse discariche a cielo aperto. “Ho parlato con lui la scorsa settimana – ha aggiunto commosso Lettieri -. Era in auto nei pressi del Comune. Mi sono avvicinato a lui e gli ho chiesto come stava. Ma lui, con la forza che l’ha sempre contraddistinto, mi ha raccomandato di chiamarlo se ci fosse stato bisogno di lui. La voglia di lavorare non l’aveva abbandonato”.
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi ha chiamato oggi la moglie ed il figlio di Michele Liguori, il vigile di Acerra morto oggi e simbolo della lotta contro lo sversamento di rifiuti chimici nelle terre dei fuochi. Patroni Griffi, si apprende, ha fatto le condoglianze ai familiari del vigile ribadendo che le battaglie di Michele non andranno disperse perche’ il governo andra’ avanti per risolvere questa delicata situazione.


