GIOVEDÌ 27 SETTEMBRE 2012 17:56 |
da http://www.newscampania.it/
La scorsa notte, intorno alle ore 3 circa, una scossa sismisca di magnitudo 4.1, ha svegliato il Sannio. L’epicentro è stato registrato tra Apice, Paduli, Pietrelcina e Sant’Arcangelo Trimonte. Un boato sussultorio ha fatto si che Benevento ed i paesi vicini si destassero dal sonno e, in men che non si dica, panico e paura hanno attaccato la maggior parte dei cittadini. Quando tutto sembrava essere passato, intorno alle ore 5.00 un’altra scossa, più lieve, ha fatto il suo ingresso e questa volta, percepita soprattutto da chi era rimasto sveglio, ha ripristinato l’ansia e la fobia da terremoto.
Lievi “balletti sismici” si sono comunque alternati durante il corso della mattinata di questo giovedì 27 settembre. Alle 10.32 ancora una forte scossa ed un’altra registrata alle ore 17.30 circa.
La terra inizia a tremare anche nel Sannio. Come sempre c’è un risvolto comico in tutto. Il social network facebook, non appena Benevento ha iniziato a tremare, era già pieno di testimonianze di quanti, svegli, avevano sentito il forte boato. Nonostante la grande paura, l’essere on line e descrivere, a volte decisamente ornando con qualche invenzione di troppo, i fatti che stanno accadendo, diventa una moda e quasi un dovere. Facebook è emglio di uno psicoterapeuta ed è dotato di una forza tale, da vincere persino le paure e le ansie di chi ne usufruisce o, in questo caso, ne è dipendente.
E dopo aver letto in internet la telecronaca, minuto per minuto, di quanto fosse già ampiamente accaduto, ci siamo accorti che anche a in città il self-control è proprio fuori discussione. I racconti frutto di collage di altre storie, hanno accompagnato e stanno accompagnando la giornata di oggi, generando ancora più ansia e fobia tra i cittadini. I soliti avvisi circa i parametri di sicurezza della protezione civile. Il comune che cerca di tranquillizzare tutti con affermazioni di routine. Alcune scuole aperte hanno svolto le lezioni regolarmente. Insomma si oscilla tra fanta normalità e ordinaria follia che, in questi casi, si manifesta in tutto il suo estro artistico.
Eppure il Sannio sa bene cosa significa un terremoto, si ricorda quello dell’ ’80. Più che essere informati minuto per minuto sullo status del suolo dove camminiamo, cosa si pretende di più?
Quando la terra trema, al di la di regole basilari dette e ridette, non ci sono grandi soluzioni. Per fortuna nessun danno è stato registrato a cose o persone.
Senza generarvi troppa ansia o paura, laddove ci fossero novità, vi terremo aggiornati qui di seguito.


